Mozione rivolta ai sindacati

“Manifesto dei 500 insegnanti e genitori per il ritiro della riforma dei cicli e la difesa della scuola pubblica”

AI DIRIGENTI SINDACALI NAZIONALI,

AI DIRIGENTI SINDACALI DI TORINO E DEL PIEMONTE:

QUALE FUTURO ATTENDE LA SCUOLA ITALIANA?

In occasione dell’Assemblea-Manifestazione cittadina di oggi, lunedì 14 marzo, ci rivolgiamo a voi perché:

– se è vero che la mobilitazione unita degli insegnanti e dei genitori ha evitato il peggio e in molte scuole si è potuto ancora applicare i Programmi Nazionali, difendere il Tempo Pieno ed i Moduli, rifiutare la figura del “tutor”, è anche vero che molti aspetti gravissimi della legge sono partiti con conseguenze pesanti;

– è prevedibile che, a settembre, il Ministero vorrà imporre la generalizzazione della “Riforma” e la fine del modello di scuola attuale;

– la presentazione del decreto sulle superiori è inaccettabile e segnerebbe la distruzione pura e semplice di questo ordine di scuola.

LA NOSTRA ASSEMBLEA DI STASERA HA RIUNITO INSEGNANTI E GENITORI DI TUTTI GLI ORDINI DI SCUOLA. NOI SIAMO TUTTI UNITI PERCHE’ SIAMO TUUTI COIVOLTI DAL DISASTRO DELLA RIFORMA. LA NOSTRA DISCUSSIONE HA EVIDENZIATO ANCORA UNA VOLTA L’URGENZA CHE QUESTA NOSTRA UNITA’ SIA RAPPRESENTATA DA VOI A TUTTI I LIVELLI, SU PAROLE D’ORDINE CHIARE.

PER QUESTO VI CHIEDIAMO

· Di prendere posizione in modo chiaro e netto per il ritiro del decreto delle superiori e l’abrogazione complessiva della “riforma”, per il ripristino di tutte le condizioni esistenti prima della “riforma” e quindi per l’annullamento del decreto della scuola dell’Infanzia Elementare e Media.

· di fare chiarezza sull’attribuzione degli organici per il prossimo anno scolastico.

E’ fondamentale difendere la titolarità di due insegnanti ogni TP e di tre ogni Modulo, calcolati in modo distinto e delle 40 ore del T.P. comprensive di tutto quanto questo modello di scuola prevede: compresenza e servizio mensa. E’ fondamentale che a tutte le classi che non hanno tra i titolari lo specializzato di inglese venga assicurato questo insegnamento tramite gli specialisti, senza obbligare nessuno a lasciare la propria classe, cosa che aprirebbe la strada alla fine del TP.

Soltanto in questo modo riusciremo a dare qualità alla nostra scuola e ad evitare la presenza di un numero imprecisato di insegnanti per classe.

La circolare relativa agli organici dell’8 marzo ricorda che “l’insegnamento della lingua straniera deve essere effettuato dai docenti della classe in possesso dei requisiti richiesti, o da altro docente facente parte dell’organico d’istituto, sempre in possesso dei requisiti richiesti.” La circolare precisa che “solo in mancanza di detti insegnanti continueranno ad essere istituiti posti da destinare ai docenti specialisti”.

Questa norma rimette in causa il Tempo Pieno e la titolarità degli insegnanti e quindi se non sarà ritirata assisteremo ad un’ulteriore applicazione della “riforma”.

A TORINO E’ STATO ANNUNCIATO UN ACCORDO FRA I SINDACATI ED IL CSA PER QUANTO RIGUARDA GLI ORGANICI PER IL PROSSIMO ANNO SCOLASTICO RISPETTO ALLE 40 ORE.

Noi vi chiediamo di fare chiarezza:

l’accordo garantisce tutte queste condizioni? Oppure garantisce solo la copertura delle 40 ore che significherebbe accettare la “riforma”? L’accordo mette al riparo la nostra Provincia dalla circ. dell’8/3?

ABBIAMO BISOGNO DI RISPOSTE PRECISE E DI INIZIATIVE CONCRETE:

DOPO LO SCIOPERO DEL 18 MARZO CHE VEDRÀ IL PROBLEMA “RIFORMA” ACCANTO AD ALTRI, PENSIAMO CHE SIA VOSTRA RESPONSABILITÀ ORGANIZZARE UNA GRANDE MANIFESTAZIONE CITTADINA PER LA FINE DI APRILE E UNA GRANDE MANIFESTAZIONE NAZIONALE PRIMA DELLA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO, CON QUESTE PRECISE PAROLE D’ORDINE:

  • RITIRO IMMEDIATO DEL DECRETO SULLE SUPERIORI
  • DIFESA E RICONQUISTA DEI PROGRAMMI NAZIONALI (’91, ’85, ’79) E DEL TEMPO PIENO CON DUE INSEGNANTI TITOLARI OGNI CLASSE (TRE OGNI MODULO).
  • NO AL “TUTOR”: NE’ UNO NE’ TUTTI; NO AL PORTFOLIO
  • ABROGAZIONE DELLA “RIFORMA” MORATTI

Ciò che è successo in questo anno lo insegna in modo chiaro e netto: senza la mobilitazione unita fino al ritiro dei decreti e all’abrogazione della legge la riforma passa.

La mobilitazione scuola per scuola permette alla legge di passare: non potete accettare che l’estate sia ancora una volta il periodo in cui si determinano gli attacchi decisivi.

Approvata all’unanimità (un astenuto) dai 100 insegnanti e genitori

riuniti alla Sala del Sermig il 14 marzo 2005

Print Friendly, PDF & Email