L’incontro a Bologna sarà il 16 marzo

“Comitato Nazionale di collegamento per la difesa della scuola pubblica”

Cari amici,
il prossimo 9 marzo, data in cui era stata fissata la riunione del nostro comitato a Bologna, è stata convocata una manifestazione nazionale da CGIL-CISL e UIL, a Roma.
Nello spirito che anima il nostro comitato abbiamo pensato di spostare l’incontro, per evitare ogni settarismo, cercando di non metterci davvero in concorrenza con nessuno e invece lavorare per allargare il comitato, contattare nuove persone, chiarire le posizioni e dare un segnale di volontà reale di ricerca dell’unità più larga possibile. L’incontro di Bologna si svolgerà dunque sabato 16 marzo.

Certo, la dichiarazione con la quale CGIL-CISL e UIL convocano la manifestazione fa nascere molti interrogativi. Nel comunicato si legge tra l’altro: “E’ stato acquisito (nell’accordo del 4 febbraio che ha portato alla revoca dello sciopero, ndr) l’impegno ad un tavolo permanente di confronto su tutte le ricadute dei processi di riforma del personale. (…) Nell’incontro del 21 febbraio CGIL-CISL e UIL chiederanno risposte concrete in merito a: (…) certezza del pieno coinvolgimento in tutte le fasi attuative della riforma (…)”.
E’ possibile difendere la scuola pubblica chiedendo di “essere coinvolti” nell’applicazione di una legge così distruttiva? E’ possibile difendere la scuola pubblica sedendosi al tavolo dell’applicazione della riforma Moratti?

Penso che queste domande debbano essere affrontate nel modo più aperto possibile, ma anche che la manifestazione di Roma possa rappresentare un momento per discutere di questi temi, portare un contributo alla chiarezza, dimostrare, con le migliaia di persone che vi parteciperanno, che esiste la possibilità di fare qualcosa di concreto per unire tutte le forze e fermare la riforma Moratti.
In ogni caso, a prescindere dalle posizioni che ogni gruppo prenderà sulla manifestazione, mi sembra importante lasciare a tutti la possibilità di partecipare agli incontri del nostro comitato. Da qui discende la decisione di spostare la data.

La riunione del 16 marzo sarà l’occasione per fare un bilancio della situazione dell’ultimo periodo (scioperi, manifestazioni, diffusione del nostro Manifesto) e valutare quali iniziative prendere.
Ho avuto occasione di partecipare ad un’assemblea indetta a Ravenna dal “Comitato Scuola e Costituzione” a cui ero stato invitato. A parte il successo dell’iniziativa (c’erano circa 60 insegnanti e genitori) mi è sembrato che essa si situasse davvero nello spirito del nostro comitato nazionale di collegamento. Si è trattato infatti di mettere in collegamento e valorizzare le diverse iniziative di difesa della scuola pubblica che vengono prese un po’ in tutta Italia, ma che rischiano di rimanere isolate. In questa occasione di Ravenna è stato per esempio possibile presentare la mozione contro la riforma Moratti votata a Torino e Milano, raccogliere adesioni, confrontarsi su come andare avanti.

E’ in questa prospettiva che penso vada situata la riunione del 16 marzo di Bologna.
Il “Manifesto dei 500” propone nella mozione di Torino e Milano (allegata) di organizzare una delegazione che si rechi in Parlamento. Già in passato questo è stato fatto dal “Manifesto dei 500” stesso, ma ora mi sembra che esistano le possibilità per fare una delegazione ben più allargata e significativa, promossa dal “Comitato di collegamento” e alla quale potrebbero prendere parte molte città, comitati, eletti nelle istituzioni, sindacalisti…Altre iniziative potranno essere prese, ma per fare questo è necessario prima di tutto confrontarsi in modo approfondito e aperto.

Vi informo infine che il “Manifesto per la difesa della scuola pubblica” che abbiamo lanciato a Firenze il 24 novembre scorso ha raccolto adesioni in molte province: la riunione di Bologna sarà anche un’occasione per fare un bilancio e rilanciare la diffusione di questo documento che costituisce la base del nostro comitato.
Vi invito quindi ad essere presenti a Bologna perché la riunione possa davvero rappresentare un allargamento del comitato e si possano assumere delle iniziative concrete che ci permettano di fare dei passi avanti. Vi invito anche a unirvi allo striscione del nostro comitato che stiamo preparando per la manifestazione del 9 marzo (se verrete a Roma).

Lorenzo Varaldo

Nota tecnica.

La riunione si svolge nell’aula magna del Liceo scientifico Sabin, Via Matteotti 7, Bologna.
Per chi viene in treno è comodissimo, perché a due passi dalla stazione. Converrebbe prendere l’uscita secondaria verso Via Carracci, prendere a destra e in 3 minuti ci si trova di fronte la scuola. Altrimenti prendere l’uscita principale, prendere a sinistra e ancora a sinistra per il ponte della stazione. Alla fine del ponte a destra c’è la scuola.
In auto dalla tangenziale prendere l’uscita Centro Fiera, arrivare sui viali e prendere a destra. Al primo semaforo grosso (300 metri, incrocio con via indipendenza), prendere a destra per il ponte della stazione.
La scuola ha un parcheggio, venendo dal ponte prendere a destra prima della sede per una accesso privato laterale all’istituto e parcheggiare dietro l’edificio della scuola.
Orario: la riunione inizierà alle 11 e terminerà alle 17.
Per ogni aggiornamento, consultare il sito (controllare l’indirizzo nuovo: http://manifestodei500.altervista.org)

Per ogni aggiornamento degli aspetti organizzativi, consultare il sito del “Manifesto dei 500” (l’indirizzo è leggermente cambiato: http://manifestodei500.altervista.org)

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