Lettera aperta ai dirigenti sindacali

“Comitato Nazionale di collegamento per la difesa della scuola pubblica”

Ai dirigenti di tutti i sindacati:

“L’istituzione del “tutor” è inaccettabile: la difesa della scuola elementare, del Tempo Pieno, dei Moduli, delle classi, dei programmi si concentra oggi su questo punto. Nessun sindacato può accettare il decreto che istituisce questa figura. Voi avete la responsabilità di organizzare subito la mobilitazione unita, fino allo sciopero generale e al ritiro di questo decreto”

Cari colleghi,
da alcuni giorni state ricevendo per fax, da tutta Italia, la nostra lettera che si esprime perché organizziate subito la mobilitazione unita fino allo sciopero generale e al ritiro del decreto applicativo della legge Moratti che distrugge la scuola elementare, i programmi, le classi, il Tempo Pieno, i Moduli.
Tutta questa distruzione si concentra oggi su un punto: l’istituzione della figura del “tutor”.

Un esempio servirà a chiarire quello che è in gioco.
Oggi, una classe a Tempo Pieno può contare su due insegnanti titolari che svolgono servizio per 22 ore a testa (+ 2 di programmazione) e hanno quindi 4 ore settimanali di compresenza. Su quella stessa classe intervengono gli insegnanti di Lingua straniera (3 ore sett.) e quelli di Religione.
Ebbene, se passa il decreto che elimina i due insegnanti titolari, su una classe a TP potrà intervenire il “tutor” per 21 ore, l’insegnante di Lingua straniera per 2 ore (riforma), l’insegnante di Religione per 2 ore. Il totale fa 25 ore coperte: per il secondo insegnante, oggi titolare, non restano che 15 ore.
E’ attraverso questo meccanismo che il ministro imporrà, presto o tardi, con le Finanziarie, i tagli o i decreti, la distruzione della seconda titolarità, l’istituzione dei gruppi flessibili, la distruzione della classe, unità fondamentale del rapporto educativo insegnanti/ bambini.
E’ attraverso questo meccanismo che in poco tempo il “tutor” diventerebbe il solo insegnante “di classe”.
E’ attraverso questo meccanismo che, a poco a poco, alcune materie verrebbero assegnate all’esterno e diventerebbero a pagamento. Voi comprendete benissimo che questo non vale solo per il Tempo Pieno, ma per tutta la scuola elementare e media.

Chi può credere ancora un solo istante alle “garanzie” del governo sugli organici, con tutto quello che sta succedendo in questi anni? Chi può credere un solo minuto alle dichiarazioni del ministro sul mantenimento del Tempo Pieno e dei Moduli, quando si istituisce il “tutor” proprio per smantellarli? Chi può credere al mantenimento dello stato giuridico degli insegnanti, mentre si vuole discutere nel contratto di nuove carriere e di differenziazioni salariali e il ministro annuncia gli appalti di alcune materie ai privati?

Nessun sindacato può accettare questo.
Voi avete oggi la responsabilità di organizzare la mobilitazione unita per il ritiro del decreto che istituisce il tutor, per la difesa della titolarità di 2 insegnanti ogni classe a Tempo Pieno e di 3 ogni Modulo, per la difesa dei programmi nazionali dell’85. Sono queste le sole garanzie per la difesa della scuola elementare e media..

E’ per fare dei passi avanti concreti su questa strada, per organizzare la mobilitazione, che il prossimo 24 maggio terremo a Milano la “Conferenza Nazionale per l’abrogazione della riforma Moratti, il ritiro del decreto attuativo e la difesa della scuola pubblica”.
Vi invitiamo calorosamente a partecipare ai lavori della conferenza: non c’è un minuto da perdere, nell’unità si può ancora ottenere il ritiro del decreto che istituisce il “tutor”.

Nicola Adduci, insegnante, “Manifesto dei 500”, iscritto SNALS, Torino
Vittorio Ciocca, “Manifesto dei 500”, ins. delegato RSU CGIL-Scuola, Milano
Rita Defeudis, coordinatrice “Manifesto dei 500”, insegnante sindacalista, CISL-Scuola, Magenta (Milano)
Guido Montanari, genitore, Prof. Associato Politecnico di Torino, “Manifesto dei 500”
Mario Sanguinetti, “Coordinamento ins-gen, Roma”, delegato RSU Cobas
Lorenzo Varaldo, coordinatore nazionale “Manifesto dei 500”, membro direttivo UIL-Scuola
di Torino e del “Coordinamento nazionale scuola primaria” della UIL-Scuola

 

“Comitato Nazionale di collegamento per la difesa della scuola pubblica”

Il “Comitato Nazionale” invita tutti gli insegnanti e i genitori a inviare in massa la lettera aperta

Ai dirigenti di tutti i sindacati:

“L’istituzione del “tutor” è inaccettabile: la difesa della scuola elementare, del Tempo Pieno, dei Moduli, delle classi, dei programmi si concentra oggi su questo punto. Nessun sindacato può accettare il decreto che istituisce questa figura. Voi avete la responsabilità di organizzare subito la mobilitazione unita, fino allo sciopero generale e al ritiro di questo decreto”

Numeri di fax a cui inviare la lettera:
CGIL: 06/58548431/34 CISL: 06/58320944 UIL: 06/7842858
SNALS: 06/5897251 COBAS: 06/70452452 CUB: 011/282929 GILDA: 06/84082071

Tutti gli insegnanti e i genitori sono invitati a preparare delegazioni da tutta Italia per la “Conferenza Nazionale per l’abrogazione della legge Moratti, il ritiro del decreto e la difesa della scuola pubblica” che si terrà a Milano il 24 maggio (informazioni sul sito e ai numeri di telefono dei contatti)

Il “Comitato Nazionale di collegamento per la difesa della scuola pubblica” si è costituito a Roma il 23 giugno 2001 al termine di un incontro nazionale promosso dal “Coordinamento ins-gen di Roma” (riunito intorno alla rivista “Il Bambino e l’acqua sporca”) e dal “Manifesto dei 500 insegnanti e genitori per il ritiro della riforma dei cicli”. A questo incontro avevano partecipato insegnanti e genitori di tutta Italia, delegati e responsabili sindacali e di associazioni, rappresentanti di movimenti e partiti. Riunitosi a Firenze per la terza volta il 24 novembre 2001, il “Comitato” ha approvato un “Manifesto per la difesa della scuola pubblica” (disponibile sul sito di riferimento) che ha raccolto migliaia di adesioni in 17 province italiane. L’8 maggio 2002 una delegazione dei firmatari ha incontrato in Parlamento i rappresentanti di tutti i partiti per chiedere il ritiro della “riforma” Moratti. A seguito della delegazione, è stata promossa una campagna di invio di fax in massa ai parlamentari. Tutte le iniziative sono completamente autofinanziate. Contatti: Lorenzo Varaldo, c/o sc. el. “S. Aleramo”, v. Lemie, 48, 10149 Torino. Mario Sanguinetti, 06/99805457. Fax 011/8192074. e-mail: [email protected] – sito Internet: http://manifestodei500.altervista.org

Print Friendly, PDF & Email