Appello di eletti nelle RSU per il rispetto della volontà della maggioranza

Noi sottoscritti, eletti nelle RSU in occasione delle elezioni del dicembre 2000, di fronte alle dichiarazioni apparse in questi giorni sui giornali a partire dai risultati elettorali, prendiamo posizione pubblicamente:

1) non siamo stati votati per diventare uno strumento per l’applicazione delle “riforme” del governo, a partire dalla “riforma dei cicli” che rappresenterebbe un colpo durissimo all’intero sistema;

2) non siamo stati eletti per diventare uno strumento per la riproposizione dei salari al merito, rifiutati dalla categoria nel febbraio 2000.

Denunciamo la manipolazione dell’ex ministro Berlinguer, che in una dichiarazione del 19 dicembre ha detto: “I docenti hanno scelto di premiare coloro che hanno voluto le riforme e che hanno aperto la strada anche al riconoscimento dei meriti professionali”.

L’identificazione del voto per le liste CGIL-CISL e UIL con la volontà di portare avanti i salari al merito e le “riforme” è una pura manipolazione. Al contrario, i docenti hanno votato i candidati delle liste CGIL-CISL e UIL proprio affinchè essi si battano, all’interno di questi sindacati, per il rispetto della volontà espressa il 17 febbraio e negli scioperi di ottobre e dicembre.

Di fronte alle dichiarazione del segretario generale della CGIL, Sergio Cofferati, che secondo la stampa “rilancia il discorso sugli aumenti di merito” proponendo che “una parte delle risorse messe in Finanziaria dal governo dovranno servire a premiare la qualità delle prestazioni degli insegnanti, non essere destinate a pioggia a tutti”, chiediamo che i dirigenti sindacali smentiscano queste dichiarazioni che non rispettano la volontà della maggioranza, espressa chiaramente negli scioperi del 17 febbraio, di ottobre e di dicembre.

In ogni caso noi ci batteremo uniti, nelle nostre scuole e nelle sedi sindacali, perché questa volontà venga rispettata, contro i salari al merito e contro la riforma dei cicli.

Chiediamo infine che, di fronte all’intesa governo-sindacati siglata il 15 dicembre, che prevede l’applicazione delle “riforme”, la riproposizione delle differenziazioni salariali e aumenti “medi” di 300.000 lorde, venga aperta la più grande consultazione con assemblee e riunioni sindacali, in modo che tutti possano esprimersi su ciò che è stato firmato dopo aver compreso a fondo il contenuto dell’accordo.

Primi firmatari: Gabriella Arpe, delegata CGIL, Torino; Brancale Maddalena, RSU UIL Teramo;Laura Broglia, RSU CISL Abbiategrasso (MI); Lorenza Carrettoni, RSU CISL Arluno (MI); Antonella Chieffa, RSU CISL Abbiategrasso (MI); Vittorio Ciocca, RSU CGIL, Cisliano (MI); Elena Colombini, RSU CISL Marcallo (MI); Rita Defeudis, delegata CISL Magenta-Abbiategrasso (MI); Sandra De Vecchi, RSU COBAS Lodi; Di Giacomo Mauro, RSU COBAS, Teramo; Di Vittorio Vittorio, RSU CISL, Teramo; Marzia Freni, RSU CGIL, Torino; Massimo Galeotti, RSU COBAS, Roma; Gianfranca Groppelli, RSU CISL Lodi; Luisa Mondon RSU UIL Torino; Adele Oldani, RSU CGIL Corbetta (MI); Donata Placido, RSU CUB, Torino; Gianfranco Pulina, RSU Gilda Sassari; Gianluca Reniero, RSU CISL Torino; Giuseppina Sabatucci, RSU GILDA, Torino; Gabriele Turci, RSU COBAS, Forlì; Pina Valenza, RSU CGIL, Milano; Lorenzo Varaldo RSU UIL Torino; Mina Zannoni, RSU CISL Lodi

Nome Cognome Scuola Org. Sindacale Indirizzo e telefono

Contatti: Lorenzo Varaldo.

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