Verso la Conferenza Nazionale del 18 maggio (Torino): primo incontro preparatorio

Circa 70 persone (principalmente insegnanti, ma con qualche genitore e docente universitario) erano presenti giovedì scorso al primo incontro preparatorio per la Conferenza Nazionale per la riconquista di una scuola che istruisce, che si terrà a Torino, il 18 maggio prossimo.
Hanno partecipato persone da Torino e provincia, Brescia, Recoaro Terme (VI), Napoli, Padova, Firenze, Roma, Arona (NO), San Gavino Monreale-Sud Sardegna, Treviso, Ormelle (TV), Modena, Stomarella (FG), Verona, Venezia, Catanzaro, Milano, Mantova, Biella, Monteforte Irpino (AV), Montoro (AV), Casale Monferrato, Boissano (SV), Napoli, Modica (RG), Bologna, Finale Ligure (SV), Manduria (TA), Guardiagrele (CH), Noci (BA), Crotone.

La riunione ha permesso un primo confronto sull’Appello per la conferenza.
E’ evidente che la Conferenza non potrà affrontare tutte le tematiche emerse, che sono tante, principalmente perché negli ultimi dieci anni la situazione della scuola italiana si è aggravata molto, e ancora di più dopo il Covid.
Si tratta quindi, adesso, si “setacciare” alcuni nuclei tematici da affrontare in questa prima conferenza di maggio, che potrà essere appunto un punto di partenza per altre iniziative.

Nei prossimi giorni verrà definito un primo elenco di temi, ancora di massima, per la Conferenza. Su questa base, il gruppo organizzativo definirà la scaletta più precisa e gli oratori.

La Conferenza inizierà alle ore 11 del 18 maggio e terminerà alle ore 17, con pausa pranzo dalle 13 alle 14. Probabilmente si potrà prenotare un pranzo (piccolo buffet) sul posto della conferenza. Per chi arriverà da fuori Torino, è necessario prevedere un arrivo attorno alle 10;

– Viene costituito un gruppo tecnico di docenti di Torino per le questioni più strettamente organizzative.

La presenza di tante persone all’incontro del 21 marzo, da molte città, testimonia come, pur in una situazione difficile, in tanti si rendano conto dei problemi della scuola e cerchino una strada per opporsi alle politiche portate avanti in questi anni.
Siamo quindi incoraggiati a proseguire e a tutte/tutti diciamo: tenetevi liberi per il 18 maggio, prendete fin d’ora i biglietti per venire a Torino!

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