Dopo i risultati elettorali del 13-14 aprile, l’Incontro Nazionale del 10 maggio a Bologna assume un significato particolare. Il « Manifesto dei 500 » si fonda sul rispetto di tutte le idee politiche, e quindi non entra nel merito complessivo del voto. Ma non possiamo non guardare con preoccupazione alle dichiarazioni di Berlusconi, lunedì sera, che ha detto di voler immediatamente riprendere l’applicazione della legge Moratti contro la quale ci siamo battuti per 4 anni.
In questa situazione appare in tutta la sua evidenza e gravità la responsabilità del governo Prodi e del ministro Fioroni e di quelli che li hanno sostenuti nel non aver abrogato praticamente nulla della legge 53, confermando di fatto Indicazioni, tagli, impianto generale. Le discussioni su « due anni di dibattito sulle Indicazioni » appaiono in tutto il loro significato: lasciare che il tempo permettesse di conservare tutto l’impianto della Moratti…..
L’appuntamento del 10 maggio assume dunque ora – anche – il significato di dare subito un grande segnale al governo. Abbiamo dalla nostra un fatto: la coerenza di chi si è battuto senza fare sconti a nessuno, dicendo le cose come stavano. Siamo certi che, presto o tardi, questo darà i suoi risultati.
In queste ore stiamo raggiungendo le 900 firme. Da ottobre ad oggi abbiamo fatto un primo cammino importante Ora è il momento di fare il punto, confrontarci sulla “nuova” situazione che si è creata con il voto, approfondire, rilanciare.
Vi aspettiamo a Bologna il 10 maggio per farlo insieme.
Diffondete il dépliant, iscrivetevi all’Incontro!
