Dichiarazione per la Manifestazione Nazionale

“Manifesto dei 500 insegnanti e genitori per il ritiro della riforma dei cicli e la difesa della scuola pubblica”

Dichiarazione del 10 gennaio 2004

Sabato 17 gennaio: Manifestazione Nazionale. Tutti a Roma per dire: ritiro del decreto, abrogazione della “riforma”! Dirigenti sindacali: organizzate subito i pullman e i treni per il successo della manifestazione! In questa settimana decisiva, annunciate al governo lo sciopero generale se il decreto dovesse essere approvato!

Cari colleghi, cari genitori, cari cittadini che siete in contatto con il “Manifesto dei 500”,
la settimana che inizia è di fondamentale importanza.
Nei prossimi giorni, infatti, il Parlamento riprenderà l’esame del primo decreto applicativo della “riforma” per arrivare al parere definitivo, parere che peserà certamente in modo importante su quello che deciderà di fare in seguito il Ministro. Domani, 12 gennaio, una delegazione del “Manifesto dei 500” sarà ricevuta alla Camera dalla VII Commissione.
Sabato prossimo, 17 gennaio, una manifestazione nazionale è stata convocata a Roma da numerosi comitati e coordinamenti, su proposta del “Coordinamento Nazionale per la difesa del Tempo Pieno e Prolungato”. Alla manifestazione hanno aderito la CGIL-Scuola e la CISL-Scuola, oltre a numerose associazioni e partiti.
La manifestazione è stata convocata “Per il ritiro del decreto applicativo, per la difesa della scuola pubblica”.
Il “Manifesto dei 500” invita tutti a partecipare in massa a questa manifestazione per dire insieme agli insegnanti e ai genitori di tutta Italia, “Ritiro del decreto, Abrogazione della “riforma”.
In questo momento fondamentale per la scuola italiana si tratta di fare tutto il possibile per fermare il decreto prima che esso venga varato.

Il prossimo 14 gennaio, tre giorni prima della manifestazione, il comitato nazionale del “Manifesto dei 500” si riunirà ad Abbiategrasso per discutere le iniziative da promuovere nei prossimi mesi e in particolare la realizzazione dell’ “Incontro nazionale dei delegati delle scuole e delle città” che è stato rilanciato dai 13 insegnanti e genitori di Torino, Milano, Genova, Parma, Varese, Reggio Emilia, Lodi che l’11 dicembre scorso sono stati ricevuti al Senato.
Una prima riunione organizzativa dell’Incontro Nazionale era stata fissata per il 17 gennaio. Di fronte alla convocazione della manifestazione nazionale, la riunione del gruppo organizzativo viene dunque spostata e nella riunione di Abbiategrasso verrà proposta una nuova data.
Noi consideriamo molto importanti le adesioni di CGIL e CISL alla manifestazione del 17 gennaio. Per questo diciamo ai dirigenti sindacali: organizzate subito i treni e i pullman, assicurate il successo della manifestazione. E’ urgente che tutti i sindacati prendano posizione e annuncino al governo che, se il decreto fosse approvato, sarà proclamato lo sciopero generale, fino al ritiro del decreto stesso.
Noi saremo dunque a Roma anche per esprimere questa posizione e perché essa pesi il più possibile nella settimana che si apre e sul parere del Parlamento.
Dopo le manifestazioni del 29 novembre scorso e nei primi giorni del nuovo anno numerose assemblee si sono nuovamente riunite e hanno votato mozioni che si esprimono in questo senso.
A tutti rilanciamo la nostra proposta: convocare le assemblee nelle scuole e nelle città, discutere e mettere ai voti mozioni che si esprimano chiaramente per il ritiro del decreto, per l’abrogazione della legge, per l’unità. Eleggere i delegati per partecipare all’Incontro Nazionale. Tutti a Roma: facciamo sapere al governo che non accetteremo mai il decreto sul tutor e ci batteremo per l’abrogazione della legge.

“Manifesto dei 500”, 10 gennaio 2004

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