Dichiarazione dopo il primo decreto di applicazione

Manifesto dei 500 insegnanti e genitori per il ritiro della riforma dei cicli e la difesa della scuola pubblica

Ormai è chiaro: il governo vuole distruggere la scuola pubblica!
Quale sindacato può accettare?
Sciopero generale fino al ritiro del decreto!

Contro la volontà espressa dai genitori e dagli insegnanti in tutto il Paese con manifestazioni, delegazioni, raccolte firme, il primo decreto di applicazione della “riforma” Moratti è stato approvato oggi dal Consiglio dei Ministri dopo il parere delle commissioni di Camera e Senato. Con il decreto:
– si elimina il Tempo Pieno e i Moduli alle elementari e il Tempo Prolungato alle Medie e si tagliano 3 ore di insegnamento al Tempo Normale delle Medie stesse.
– si introduce la figura del tutor che dividerà gli insegnanti, potrà avere un salario differente, verrà scelto dal Dirigente. Il tutor sarà l’unico docente nelle elementari che avrà ancora una classe, deciderà il futuro dei nostri figli, quali programmi dovranno seguire, quali livelli potranno raggiungere, quali compagni avranno
– si aboliscono i Programmi Nazionali, vera garanzia di uguaglianza per la formazione dei cittadini del futuro, sostituiti dai programmi personalizzati e dal portfolio decisi dal Tutor
– si abolisce il modello formativo della classe, sostituita con i gruppi flessibili, nei quali i bambini cambiano insegnanti e compagni in continuazione (anche 7-8 insegnanti alla settimana)
– si tagliano ore di insegnamento preparando uno spaventoso abbassamento culturale. Per esempio: le ore di italiano passano da 11 a 9 nelle medie, mentre persino le ore di inglese passano da 3 a 1 e mezza.
– si separano i percorsi scolastici già intorno ai 13 anni, dividendo chi frequenterà una scuola superiore in vista dell’università (già squalificata dalle lauree brevi) e chi sarà avviato ai lavori precari con la formazione professionale (regionalizzata) in alternanza scuola – lavoro

La scuola è un diritto democratico fondamentale, una conquista che ha conseguenze sulla vita di tutti.
Di fronte al disprezzo totale del Ministro e del governo nei confronti della volontà della maggioranza, delle centinaia di migliaia di firme raccolte dal Nord al Sud del Paese, delle centinaia di migliaia di insegnanti e genitori che hanno manifestato nell’unità con i loro sindacati per il ritiro del decreto e l’abrogazione della legge, noi diciamo:

Dirigenti sindacali, insegnanti, genitori è urgente preparare lo sciopero generale di tutte le categorie e nelle scuole fino al ritiro dei provvedimenti di distruzione!
Dovremmo forse stare a guardare questo disprezzo, questa vera e propria volontà di distruggere la scuola pubblica?
Quale sindacato, quale cittadino può accettare tutto questo?

A Milano, il 21 gennaio, 450 insegnanti e genitori si sono riuniti in assemblea con i dirigenti di CGIL e CISL e con il “Manifesto dei 500” e hanno votato una mozione che prende posizione per lo sciopero generale. A Savigliano (CN), il 23, 70 insegnanti e genitori hanno votato in modo identico.
Nelle prossime settimane il “Manifesto dei 500” sarà in diverse città per tenere altre assemblee, per preparare l’ “Incontro Nazionale dei delegati delle scuole e delle città, per l’abrogazione della riforma Moratti, per lo sciopero generale unito”. A Torino, il prossimo 9 febbraio, nell’assemblea cittadina, verrà proposto di organizzare un grande meeting pubblico.

Non c’è un minuto da perdere: organizzate nelle vostre scuole, nelle vostre città, assemblee per votare mozioni che si esprimano chiaramente per il ritiro del decreto, per l’abrogazione della legge, per lo sciopero generale unito. Eleggete i delegati per l’Incontro Nazionale.

per il ritiro del decreto, per l’abrogazione della legge Moratti, per l’unità”
NO al tutor, centro della distruzione dei Programmi nazionali
NO alla distruzione del Tempo Pieno e dei moduli
NO alla distruzione della scuola pubblica!

Prossimi appuntamenti già fissati a cui sarà presente il “Manifesto dei 500”

* Magenta-Abbiategrasso (Mi): Venerdì 30 gennaio h. 21: c/o Sala del Castello, Abbiategrasso
* Lodi: Venerdì 30 gennaio, h 21 (sala da precisare)
* Novate (Milano): 6 febbraio
* Torino e provincia: Lunedì 9 febbraio, assemblea cittadina, scuola “S.Aleramo”, v. Lemie, 48, h 17.30
* Saronno (Va): Lunedì 16 febbraio (orario da definire)
* Carpi (Modena): 28 gennaio

Il “Manifesto per il ritiro della riforma dei cicli e la difesa della scuola pubblica” viene promosso nell’ottobre del 1999 da 500 insegnanti e genitori di Torino, Milano e Lodi. Più di 15.000 insegnanti e genitori di 20 province italiane hanno aderito. Nel rispetto delle tradizioni culturali, pedagogiche, didattiche, politiche, religiose di ognuno, il “Manifesto dei 500” si batte per unire più largamente possibile gli insegnanti, i genitori, gli studenti, le organizzazioni sindacali in difesa della scuola pubblica. Il “Manifesto dei 500” ha organizzato in questi anni manifestazioni, assemblee, riunioni pubbliche, conferenze in tutta Italia e ha promosso delegazioni che sono state ricevute in Parlamento, al Ministero e a Palazzo Chigi. Insieme al “Coordinamento insegnanti e genitori” di Roma e Firenze e a rappresentanti di altri gruppi, associazioni, sindacati di tutta Italia, ha dato vita ad un “Comitato Nazionale di collegamento per la difesa della scuola pubblica”. Dopo aver raccolto più di 25.000 firme sull’“Appello per l’abrogazione della riforma Moratti” adottato da ins. e gen. di Varese, Lodi, Parma, Pisa, Firenze, Ravenna, Milano, Torino, il “Manifesto dei 500” con la delegazione di Torino, Milano, Varese, Parma, Genova, Reggio Emilia, Lodi, Arezzo che l’11 dicembre e il 12 gennaio è stata ricevuta al Senato e alla Camera (verbali disponibili sul sito) è impegnato a costituire l“Incontro Nazionale dei delegati delle scuole e delle città”, per il ritiro del decreto, per l’abrogazione della legge, per l’unità”. Tutte le iniziative sono completamente autofinanziate. Contatti: Lorenzo Varaldo, c/o sc. el. “S. Aleramo”, v. Lemie, 48, 10149 Torino. E.mail: [email protected] Sito Internet: manifestodei500.altervista.org
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