Successo del Meeting! Un messaggio chiaro…

AppelloMeetingTorino

200 insegnanti e DS, con molti genitori e studenti, da ben 53 scuole di Torino e provincia hanno partecipato ieri sera, 20 ottobre 2015, al Meeting pubblico contro la “riforma” Renzi organizzato dal “Manifesto dei 500”.
Al termine hanno lanciato l’Appello che trovate allegato. Nei prossimi giorni lavoreremo alla pubblicazione di un numero speciale di “Lettere dalla Scuola” con tutti gli interventi che hanno approfondito il senso distruttivo della legge 107 e il suo portare alle estreme conseguenze le politiche degli ultimi vent’anni.

Il significato del successo di questo Meeting non può sfuggire a nessuno: esso esprime l’aspirazione e la volontà di tutto il mondo della scuola ad uscire dalla lotta “scuola per scuola”, che porta inevitabilmente ad applicare la legge, per tornare all’unica mobilitazione che può aprire la prospettiva di fermare il disastro della “riforma”: quella nazionale, nell’unità, con gli obiettivi immediati dell’Appello.

200 persone di 53 scuole si indirizzano a tutte le persone, le associazioni, i gruppi legati alla difesa della scuola pubblica: uniamoci, vogliamo rompere il muro che ci isola nelle scuole.
Insieme dicono in particolare ai sindacati: è necessario ripartire da una manifestazione nazionale che porti a Roma centinaia di migliaia di persone sulle parole d’ordine del blocco dei salari al merito e dell’assunzione di tutti i docenti della fase C e dei precari su posti cattedra normali, aprendo così la prospettiva dell’abrogazione della legge.
Il Meeting dimostra che questo è possibile, bisogna solo avere la volontà di costruire la mobilitazione in tutto il Paese e di non chiuderla nelle scuole.

Noi non ci stancheremo di portare avanti questa linea.
Per questo, nell’invitare tutti i nostri contatti a scaricare l’Appello e a raccogliere le firme nelle scuole e nei luoghi di lavoro, ci diamo appuntamento per lunedì 16 novembre per una prima centralizzazione della campagna e per decidere quali iniziative concrete prendere per portare avanti la linea uscita dal Meeting (ore 17.30, sc. “Aleramo”, via Lemie 48, Torino).
Insieme, in tutta Italia, raccogliamo migliaia di firme! Più saranno, più potranno pesare!

“Manifesto dei 500”, 21 ottobre 2015

Nota 1. Sabato prossimo i sindacati hanno convocato manifestazioni in tutto il Paese. Noi invitiamo tutti i nostri contatti a parteciparvi in massa per dire: stop immediato ai salari al merito, assunzione dalla Fase C e di tutti i precari su cattedre normali, battiamoci per abrogare la “riforma”! Là dove saremo presenti si potrà firmare l’Appello uscito dal Meeting e/o discuterlo con noi.

Nota 2: invano i 200 partecipanti avranno cercato stamattina una traccia del Meeting sulle pagine cittadine di Torino de “La Stampa” o “la Repubblica”. Hanno trovato notizie sulla chiamata dei supplenti e anche un articolo su un “progetto internazionale per integrare i figli di dirigenti e tecnici di grandi aziende che arrivano in città, mantenendo legami con la cultura e la lingua di appartenenza”. Notizia che indubbiamente riguarda un problema molto grosso… Ma non una parola su un Meeting che ha visto 200 persone riunirsi in tutta indipendenza, discutere in modo approfondito e composto per due ore e raccogliere 600 euro per pagarsi la sala. Sfidiamo chiunque a fare altrettanto, in questi tempi poi…
Non si stupiscano comunque i nostri lettori e sostenitori: “Manifesto dei 500” dev’essere un nome che incute timore di allergie strane e rimozioni nelle redazioni cittadine di questi giornali. Ci teniamo però a comunicare a tutti i nostri contatti che il M500 ha un Ufficio Stampa molto efficiente che regolarmente informa i media sulle nostre iniziative.  Poi le redazioni scelgono. Per completezza di informazione, diciamo anche che “La Stampa” nazionale ci ha dato invece spazio in più occasioni e in modo molto corretto, cosa che a suo tempo ha fatto anche “la Repubblica” nazionale. Cogliamo anche l’occasione per ringraziare “Radio Flash” che regolarmente informa sulle nostre iniziative e ci permette anche di esprimerci attraverso interviste.

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