La circolare 29

“Manifesto dei 500 insegnanti e genitori per il ritiro della riforma dei cicli e la difesa della scuola pubblica”

Ritiro immediato della circolare applicativa del decreto!
Unità subito: tutti al meeting per prendere iniziative concrete!

Il 5 marzo il ministero ha diramato la circolare n. 29 applicativa ed esplicativa del decreto.
Immediatamente le pressioni per applicare la legge si sono moltiplicate nelle scuole e la confusione, già grande, è aumentata.

Per dare un giudizio è essenziale, come sempre, partire dai fatti.
1) La circolare impone alle scuole di applicare il decreto e la legge nel seguente quadro: “Con specifico riguardo all’autonomia scolastica si evidenzia che il nuovo Titolo V della Costituzione attribuisce alla stessa, nell’ambito e in funzione delle finalità del sistema scolastico nazionale, un riconoscimento di rango primario (…) Si pone in rilievo l’importante ruolo delle istituzioni scolastiche autonome”. Commento: il decreto e la circolare si appoggiano sull’Autonomia e sul Federalismo, cioè su due leggi varate dal governo precedente, e le usano per applicare la “riforma” Moratti.
2) La circolare prevede di riscrivere i POF: “Per l’anno 2004-05 le istituzioni scolastiche, nella loro autonomia, il relazione alla consistenza dell’organico loro assegnato, (…) provvederanno a modulare l’orario facoltativo opzionale (3 ore alla settimana, da 27 a 30) da ricomprendere nel POF”. Commento: il POF va riscritto inserendo le ore opzionali. Se non fosse chiaro, “le istituzioni scolastiche, nell’adeguare il POF al Profilo e alle Indicazioni Nazionali per i piani di studio personalizzati, potranno disporre per ciascuna classe di un orario settimanale di 27 ore e delle ulteriori 3 ore settimanali, facoltative e opzionali per le famiglie, ma obbligatorie per le scuole”. Commento: bisogna adeguarsi ai programmi personalizzati, oltre che alle ore facoltative…
3) La circolare prevede la distruzione del gruppo classe: “Per l’organizzazione del tempo scuola facoltativo opzionale le istituzioni scolastiche potranno fare riferimento sia al gruppo classe che a gruppi di alunni appartenenti a classi diverse”. Commento: con la scelta delle singole famiglie il meccanismo comincia ad instaurarsi…
4) La circolare distrugge Tempo Pieno, Moduli, Tempo Prolungato e Normale alle medie: “All’orario obbligatorio e a quello facoltativo opzionale (…) va aggiunto il tempo eventualmente dedicato alla mensa e al dopo mensa, che nella sua espansione massima è di 330 ore annue, sino a 10 ore settimanali, anch’esse facenti parte a pieno titolo delle complessive consistenze di organico”. Commento: il Tempo Pieno di due insegnanti per ogni classe comincia ad essere distrutto. L’organico deve solo coprire genericamente le 40 ore massime, per di più nella logica per cui oltre le 27 ore si potranno scomporre le classi….Ciò che noi descriviamo da un anno si comincia ad avverare: le 40 ore potranno essere coperte nei modi più incredibili. Tra l’altro le compresenze sono soppresse. Tutto ciò significa che, per esempio, le 40 ore potrebbero essere coperte nel modo seguente: 18 al tutor, 3 di inglese, 2 di religione, 1 di informatica, 3 per un altro insegnante per raggiungere le 27 e tutto il resto, fino a 40, a chi non è tutor, magari mescolando le classi….Il discorso è ancora più grave per i Moduli, dove non è più necessario il terzo insegnante.
5) La circolare impone il tutor: “Funzione tutoriale (…) Il docente a cui sono affidati tali compiti assicura, nei primi tre anni della scuola primaria, “un’attività di insegnamento agli alunni non inferiore alle 18 ore settimanali”. Per l’anno scolastico 2004-05 (…) le singole scuole, nell’ambito dell’Autonomia, provvederanno al conferimento dell’incarico in questione sulla base di criteri di flessibilità individuati dagli stessi organi (collegio docenti e consiglio di istituto)”. Commento: il tutor dove essere scelto e assegnato alle classi, sulla base dei criteri del collegio.
6) La circolare distrugge i programmi nazionali: “Si adottano in via transitoria le Indicazioni Nazionali per i Piani di studio personalizzati”.

La circolare precisa che tutto ciò si applicherà a tutte le classi elementari e alla prima media del prossimo anno.

Tutto è detto e la conclusione è una sola: se questa circolare e il decreto non saranno ritirati la “riforma” partirà.

I commenti sindacali spiegano che molte cose sono illegittime, che sono in contrasto con l’Autonomia Scolastica, con la Costituzione, che si può respingere il tutto nelle scuole.
In particolare si invitano i collegi docenti a votare la conferma del POF, dell’organizzazione, dei programmi e degli orari degli anni precedenti.
Noi ci auspichiamo naturalmente che ciò possa avvenire e invitiamo tutti a prendere posizione in questo senso nelle scuole. Ma è evidente che, anche qualora molte scuole riuscissero a farlo (e bisogna vedere come….) la pressione di questa circolare si aggiunge a quella del decreto: i dirigenti di tutta Italia stanno già convocando i collegi per arrivare ai criteri del tutor, alle ore facoltative ecc.. e questo porterà presto il caso nelle scuole.

Dove conduce la linea “scuola per scuola”, POF per POF, autonomia per autonomia? A chi giova?
Forse alcune o molte scuole resisteranno, ma altre stanno già procedendo e a poco a poco la legge verrà applicata se non si arriverà al ritiro. E’ proprio la logica della legge e della Moratti a muoversi nella direzione dell’applicazione “scuola per scuola”.

Per questo noi diciamo prima di tutto: non è della divisione scuola per scuola, collegio per collegio che abbiamo bisogno. Non è nell’isolamento, nelle discussioni interminabili e senza uscita nei collegi docenti e nei consigli d’istituto che possiamo salvarci.
Dirigenti sindacali: solo l’unità e lo sciopero generale della scuola, uno sciopero unito che blocchi tutte le scuole del Paese, uno sciopero preparato spiegando i fatti e il contenuto devastante della circolare e del decreto può aiutarci a costringere il ministro a fare marcia indietro.
Solo il ritiro del decreto e della circolare possono impedire il disastro che si sta preparando.

Nessun insegnante, nessun genitore, nessun sindacato può accettare di essere implicato nell’attuazione della legge attraverso il voto dei “criteri” per il tutor o la definizione degli orari facoltativi. Noi non vogliamo “partecipare” a questa distruzione.

Per questo invitiamo tutti a votare mozioni che ribadiscano la richiesta di ritiro della circolare e del decreto, di abrogazione della legge e a indirizzare queste mozioni al ministero.
Nello stesso tempo ci indirizziamo ai dirigenti sindacali: certamente noi faremo di tutto per impedire l’applicazione della circolare e del decreto, ma non accettiamo che si scriva “Il ministro deve fare marcia indietro sul tutor, riconoscere che i compiti inclusi nella funzione tutoriale appartengono a tutti gli insegnanti e che le modalità per attuarli sono prerogativa dell’autonomia delle scuole” (nota CGIL di commento alla circolare). No: il tutor è il centro della riforma, è colui che distrugge i programmi nazionali, che compila il Portfolio, che apre la strada alla distruzione dei diplomi e dei contratti nazionali: come si può chiedere che tutti facciano il tutor? Come si può accettare questa figura e con essa la logica della riforma?

A tutti gli insegnanti, a tutti i genitori diciamo: spiegate nelle vostre scuole cosa si nasconde dietro i “criteri” e le ore facoltative. Prendete posizione per il ripristino immediato di tutta la normativa precedente.
NO a qualunque “criterio”. NO a qualunque ora “facoltativa”.

Tutti al meeting del 15 marzo a Torino per prendere insieme iniziative concrete per l’unità, fino al ritiro del decreto e della circolare.

“Manifesto dei 500”, 8 marzo 2004

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