Nuova lettera al Presidente della Repubblica

Al Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi

Al Direttore dell’Ufficio per gli Affari Giuridici e le Relazioni Costituzionali, prof. Marcello Romei

e, p. c., A tutti gli organi di informazione

Gent.mo Presidente della Repubblica,

oggi, 26 febbraio 2005, si è riunito a Torino il gruppo organizzativo dell’Assemblea Nazionale dei firmatari della “Lettera Aperta al Presidente della Repubblica” che le abbiamo inviato nei mesi scorsi affinché Lei intervenga pubblicamente con un messaggio alle Camere per denunciarel’applicazione della riforma Moratti che sta distruggendo il sistema scolastico italiano.

Al nostro incontro di oggi erano presenti 19 insegnanti e genitori tra i promotori della “Lettera Aperta” che attualmente è stata sottoscritta da circa 10.500 cittadini, da più di 600 Comuni italiani.

Come ci eravamo impegnati a fare, stiamo raccogliendo gli elementi per il “Dossier-denuncia” sulle conseguenze della legge per portargliele in delegazione dopo l’Assemblea Nazionale.

Qui allegate trova le prime testimonianze di questo Dossier: Lei stesso potrà rendersi conto da questi primi elementi di come la situazione sia grave e preoccupante.

La nostra riunione di oggi si situa in un momento particolare. A metà gennaio il governo ha presentato il decreto applicativo della legge che riguarda la scuola superiore. Si tratta di un decreto gravissimo che segna la pura e semplice distruzione di quest’ordine di scuola. Tra i tanti aspetti che riguardano questo decreto Le segnaliamo la regionalizzazione-privatizzazione degli Istituti Professionali, l’eliminazione degli Istituti Tecnici, stimati in tutto il mondo, e il pauroso abbassamento culturale che investirebbe i licei.

Se questo decreto dovesse passare, un passo gravissimo verrebbe fatto nella direzione della divisione del Paese e della distruzione di quel patrimonio culturale che Lei stesso ha più volte richiamato come essenziale per la difesa della democrazia.

Oggi più che mai, dunque, la nostra “Lettera Aperta” è attuale e il dialogo con Lei fondamentale.

Come Presidente della Repubblica e come garante dell’unità del Paese, infatti, Lei ha il potere di intervenire con un messaggio alle Camere e all’intero Paese, in virtù dell’articolo 87 della Costituzione.

Noi le ribadiamo la richiesta di usare al più presto questo potere, prima che i disastri siano irreparabili.

Nelle prossime settimane saremo impegnati in molte assemblee di informazione e mobilitazione per il ritiro del decreto sulle superiori e più in generale per l’abrogazione della legge e il ripristino di tutte le condizioni precedenti.

Nello stesso tempo proseguirà la raccolta dati per il Dossier, che verrà presentato nell’Assemblea Nazionale del 16 aprile.

Ci rivolgiamo nuovamente a Lei per chiederLe di fissare fin d’ora un appuntamento con una nostra delegazione, per presentarle il Dossier e per discutere la “Lettera Aperta” e la situazione che la legge 53 del 2003 sta creando.

Fiduciosi che il dialogo avviato possa continuare e che la nostra delegazione possa essere ricevuta, nello spirito di salvaguardia e difesa dei valori della democrazia, della Costituzione della Repubblica e dell’unità del nostro Paese, restiamo in attesa di una Sua risposta.

Per il comitato organizzativo dell’Assemblea Nazionale: Monica Bertasi (ins. Caronno-Varese),

Gabriella Daniele (genitore, Torino);

Rita Defeudis (ins e gen., Abbiategrasso, Mi);

Roberta Roberti (gen e ins, Coord. LaScuolaSiamoNoi, Parma)

Maria Grazia Sala (gen e ins., coordinatrice zona 8, Milano);

Lorenzo Varaldo (ins. coordinatore nazionale “Manifesto dei 500”)

Contatti e informazioni: “Manifesto dei 500”, c/ Lorenzo Varaldo, sc. el. “Sibilla Aleramo”, v. Lemie 48, 10149, Torino. Tel: 340/2932826. e.mail: [email protected];  sito Internet: manifestodei500.altervista.org

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