Lettera Aperta unitaria al nuovo ministro

Lettera Ministro Istruzione

Pubblichiamo la Lettera Aperta al nuovo ministro dell’Istruzione che promuoviamo unitariamente con molte altre associazioni e comitati di tutta Italia (elenco nella lettera).
Questa iniziativa nasce dalla nuova situazione che si è aperta dopo la vittoria del NO al referendum.

Oggi, dopo il rigetto della politica di Renzi che il voto ha espresso, sarebbe inconcepibile se il “bonus” per il “merito” venisse confermato o anche solo contrattato, avallando di fatto un principio che è risultato devastante nella sua prima applicazione, se la chiamata diretta passasse in una qualunque forma, se la “carta del docente” non fosse integrata in un normale contratto, se i finanziamenti privati alle scuole continuassero a produrre le differenze gravi tra istituti che si sono cominciate a vedere o se i dirigenti venissero davvero valutati sulla base dell’applicazione della 107.

Viceversa, l’unità che si è realizzata nella stesura e nella promozione di questo testo e il dialogo tra le associazioni e i comitati che si è avviato dimostrano che il movimento del 2015, culminato nello sciopero del 5 maggio, può riprendere il suo cammino per arrivare finalmente ai risultati che la democrazia e il buon senso più elementari avrebbero già dovuto permettere allora.
Anche per questo, la lettera è stata spedita ai sindacati, affinché ne assumano le rivendicazioni e mobilitino fino in fondo su questa linea.
Perché ciò avvenga è importante che ognuno, nelle proprie scuole, con i conoscenti, con le associazioni che conosce e frequenta diffonda la lettera, raccolga firme e adesioni e ce le faccia pervenire agli indirizzi indicati.
La partita della 107 non è assolutamente chiusa: riapriamola partendo dall’unità di questa iniziativa. 

Scaricate la Lettera, diffondetela, inviateci le adesioni!

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