Lettera aperta ai deputati e ai senatori


Gent.mo Presidente della VII Commissione della Camera dei Deputati,
Gent.mi Deputati, Gent.mi Senatori,

ci siamo ritrovati oggi, 29 maggio 1999, insegnanti, genitori e rappresentanti sindacali del “Comitato Nazionale dell’Appello in difesa della scuola elementare”, venuti dalle province di Milano, Torino, Asti, Rovigo e Bari, mentre messaggi di sostegno sono giunti dalle province di Latina, Frosinone, Lecce, Benevento, Avellino, Caserta, Cosenza, Enna e Roma.

La nostra riunione si è svolta ad un mese esatto dall’approvazione del Disegno di Legge Quadro in materia di Riordino dei Cicli da parte della VII Commissione della Camera.

Al termine dei nostri lavori abbiamo deciso di rivolgerci a voi con la lettera che trovate allegata per chiedervi di ritirare questa proposta che distrugge la scuola elementare e apre la strada alla completa disarticolazione del sistema scolastico.

Noi che lavoriamo quotidianamente nella scuola e che vi portiamo i nostri figli sappiamo ciò di cui la scuola ha bisogno per funzionare: il ripristino del tetto massimo di 25 alunni nelle classi e di 20 in presenza di alunni portatori di handicap, calcolati plesso per plesso e per anno di nascita dei bambini; la nomina di tutti gli insegnanti necessari, due per ogni Tempo Pieno e tre per ogni Modulo; il ripristino delle nomine dei supplenti fin dal primo giorno di assenza dei titolari; la salvaguardia della scuola pubblica da ogni tentativo di privatizzazione, più o meno strisciante che sia.

E’ questo che ogni insegnante e ogni genitore intende per difesa e sviluppo della scuola pubblica ed è per questo che vi chiediamo di ritirare la proposta di “Riforma dei cicli” depositata dalla VII Commissione (testo unificato 3952).

Noi lavoreremo nelle nostre scuole, nelle nostre città, con le organizzazioni sindacali e con tutti coloro che sapranno raccogliere il nostro invito al dialogo per impedire che il grande patrimonio educativo e democratico rappresentato dalla scuola elementare venga distrutto.

E’ su questa base che ci appelliamo a voi perché apriate un dialogo, dando ascolto a delegazioni di firmatari dell’”Appello in difesa della scuola elementare” per individuare soluzioni adeguate ai problemi sollevati dalla nostra lettera.

Vi chiediamo pertanto di fissare fin d’ora una data in cui ricevere una rappresentanza del nostro Comitato Nazionale.

Il Comitato Nazionale dell’Appello in difesa della scuola elementare, riunito a Milano il 29 maggio, presenti insegnanti e genitori di Milano, Torino, Asti, Rovigo, Bari con i responsabili sindacali Marco Bianchi (Consiglio Nazionale CISL-Scuola), Noemi Ranieri (segretario nazionale UIL-Scuola), Leonardo D’Onofrio (segretario provinciale) e Carlo Giuffrè, (segretario organizzativo) UIL-Scuola-Milano.

Una mozione di sostegno all’incontro è giunta dall’esecutivo nazionale dei Cobas-scuola

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