Dopo la vittoria del NO al referendum, ora, subito: abrogazione!

Convocazione assemblea urgente del “Manifesto dei 500” dopo la vittoria del NO al referendum
(martedì 13 dicembre, ore 17.30, scuola “Aleramo”, Torino)

La vittoria larghissima del NO al referendum costituzionale segna la sconfitta politica completa di Renzi e delle sue leggi distruttive, prima tra tutte, per ciò che ci riguarda come insegnanti, dirigenti, personale ATA, genitori, la “buona” scuola.
Il giornalista Mentana ha dichiarato che sono stati gli insegnanti ad “abbattere” il governo. Una cosa è certa: lo sciopero storico del 5 maggio 2015 è vivo e ha lasciato un segno profondo.
Ma la “buona” scuola è lì e continua a produrre i suoi effetti devastanti.
La sera della sconfitta Renzi ha detto che si è trattato comunque di una grande prova di democrazia e molti altri hanno ripreso questa frase. Ma la democrazia è un vuoto contenitore se al voto non corrispondono i fatti: la democrazia è il rispetto della volontà della maggioranza che con il referendum, dopo gli scioperi, dopo i voti delle Regionali 2015 e delle Comunali 2016, ha detto chiaramente: via la buona” scuola, stop immediato, abrogazione!
Per questo oggi sarebbe inconcepibile che, dopo la clamorosa sconfitta di Renzi, il salario al “merito” fosse confermato per il secondo anno o la chiamata diretta diventasse completamente operativa o i finanziamenti privati continuassero a differenziare le scuole…
E’ ora, è subito che bisogna battersi per ottenere il blocco immediato del salario al “merito”, il ritorno ai normali trasferimenti, il dirottamento di tutti i soldi stanziati – compresi quelli del bonus della carta del docente – per veri aumenti contrattuali che integrino largamente la cifra ridicola che il premier, alla caccia di voti, aveva annunciato alla vigilia del voto.
Soldi stanziati + “merito” + bonus fanno una base per una reale discussione e, nello stesso tempo, vanno nella direzione della riconquista di un pezzo di scuola pubblica e del rispetto della democrazia. Lo stesso vale per i trasferimenti e le immissioni ruolo. Oggi, non c’è nulla che possa giustificare che non si vada in questa direzione.
Sono questi i provvedimenti concreti per i quali è urgente rilanciare la mobilitazione, nella direzione dell’abrogazione completa della legge.
Non abbiamo bisogno di parole vuote che rimandino a chissà quando quello che si può e si deve fare subito.
E’ per discutere come rilanciare questa battaglia che il “Manifesto dei 500” convoca per martedì 13 dicembre, ore 17.30, scuola “Aleramo” (via Lemie 48, Torino) l’assemblea generale insegnanti-genitori-ATA.
Venite tutti, il risultato del referendum riapre tutti i giochi, Renzi si è dimesso, la sua riforma deve andarsene con lui!

“Manifesto dei 500”, 6 dicembre 2016

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