Il volantino di Roma

Manifesto dei 500 insegnanti e genitori per il ritiro della riforma dei cicli e la difesa della scuola pubblica

ABROGAZIONE DELLA “RIFORMA” MORATTI!
RITIRO DEL DECRETO CHE ISTITUISCE IL “TUTOR”
DISTRUGGE TEMPO PIENO, MODULI E PROGRAMMI NAZIONALI!

Con questo decreto…

* Lo Stato si impegna a coprire solo 27/30 ore alla settimana: il Tempo Pieno alle elementari viene soppresso, mentre alle Medie c’è un drastico taglio di ore di italiano, storia, geografia, matematica…..
* Tutti gli articoli di legge che definiscono gli organici e danno 2 ins. ogni TP e 3 per Modulo vengono abrogati.
* I programmi nazionali vengono eliminati e sostituiti dai Piani di Studio Personalizzati, con soppressione di intere parti degli attuali studi di italiano, matematica, storia, geografia, scienze, aprendo la strada ad un pauroso abbassamento culturale che si riverserà sulla scuola superiore, sull’università e sulla ricerca scientifica
* Il “tutor” diventa il solo insegnante titolare con veri e propri compiti di manipolazione dei bambini, di decisione sui programmi da seguire e sul loro futuro. Agli altri insegnanti restano supplenze e gruppi flessibili.
* La classe viene sostituita con i “gruppi flessibili”, nei quali i bambini cambiano compagni e insegnanti in continuazione (anche 7-8 insegnanti alla settimana) con gravi danni psicologici ed educativi
* Alcune materie e attività (mensa, ed. immagine, motoria, musicale, inglese) verrebbero assegnate a poco a poco ai privati, senza alcun controllo e con gravi danni per i bambini

Con la “riforma” Moratti…

* I diplomi attualmente rilasciati a 19 anni (perito, geometra, ragioniere…) vengono soppressi e spostati a 21-22, con corsi di tipo universitario molto cari e dequalificati. In più, è abolito l’obbligo scolastico.
* Gli istituti professionali e molti istituti tecnici vengono regionalizzati e privatizzati
* Si istituisce nelle superiori la possibilità di andare a lavorare gratuitamente anziché a scuola con il pretesto della formazione, aprendo la strada allo sfruttamento senza fine delle generazioni future;

Tutto questo è incompatibile con la difesa della scuola pubblica!

Dirigenti sindacali, è urgente dire al governo:Sciopero generale se il decreto sarà approvato”!
Da parte nostra rilanciamo la mobilitazione:
– convocare assemblee nelle scuole e nelle città, per discutere e mettere ai voti mozioni che si esprimano chiaramente per il ritiro del decreto, per l’abrogazione della legge, per l’unità
– delegazione a Roma alla VII Commissione in Parlamento.
– preparazione entro fine gennaio, secondo la decisione della “Conferenza Nazionale” del 24 maggio scorso a Milano, dell’

“Incontro Nazionale dei delegati delle scuole e delle città”,
per il ritiro del decreto, per l’abrogazione della legge, per l’unità”

Il “Manifesto per il ritiro della riforma dei cicli e la difesa della scuola pubblica” viene promosso nell’ottobre del 1999 da 500 insegnanti e genitori di Torino, Milano e Lodi. Più di 15.000 insegnanti e genitori di 20 province italiane hanno aderito. Nel rispetto delle tradizioni culturali, pedagogiche, didattiche, politiche, religiose di ognuno, il “Manifesto” si batte per unire più largamente possibile gli insegnanti, i genitori, gli studenti, le organizzazioni sindacali in difesa della scuola pubblica. Il “Manifesto dei 500” ha organizzato in questi anni manifestazioni, assemblee, riunioni pubbliche, conferenze in tutta Italia e ha promosso delegazioni che sono state ricevute in Parlamento, al Ministero e a Palazzo Chigi. Insieme al “Coordinamento insegnanti e genitori” di Roma e Firenze e a rappresentanti di altri gruppi, associazioni, sindacati di tutta Italia, ha dato vita ad un “Comitato Nazionale di collegamento per la difesa della scuola pubblica”. Attualmente il “Manifesto dei 500” è impegnato a diffondere l’ “Appello per l’abrogazione della riforma Moratti” adottato al termine della Conferenza Nazionale che il 24 maggio scorso ha riunito a Milano 95 ins. e gen. di Varese, Lodi, Parma, Pisa, Firenze, Ravenna, Milano, Torino. Decine di assemblee in tutta Italia hanno votato l’appello,. Nelle province di Torino, Milano e Varese si sono costituite le assemblee dei delegati di queste scuole Tutte le iniziative sono completamente autofinanziate.
Contatti: Lorenzo Varaldo, c/o sc. el. “S. Aleramo”, v. Lemie, 48, 10149 Torino. E.mail: [email protected] Sito Internet:http://manifestodei500.altervista.org

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