Dove va la scuola con il nuovo ministro?

Allerta! 

Invitiamo a scaricare e a leggere il documento allegato che analizza le principali e pericolosissime posizioni espresse dal nuovo ministro dell’Istruzione, prof. Bianchi.
Proprio ieri, il ministro ha dichiarato che “la didattica a distanza continuerà anche dopo il Covid”.
Purtroppo, questa affermazione inquietante, che arriva in un momento nuovamente drammatico per il Paese e per la scuola, non è l’unica.
Nei diversi documenti pubblicati, Bianchi ha infatti apertamente e ripetutamente sostenuto teorie che vanno nel senso di  distruggere l’organizzazione per classi (definite addirittura “gabbie del ‘900”), attaccare le discipline, abbassare ancora il livello delle conoscenze (da “essenzializzare” al massimo), far entrare i privati nella scuola, riproporre lo stipendio al merito, attaccare la libertà d’insegnamento, addirittura privatizzare gli edifici scolastici!

Con il documento che pubblichiamo prendiamo in analisi punto per punto questi pericoli ed esprimiamo le motivazioni pedagogiche, educative, sociali, culturali che sono alla base del nostro NO, ma che, in realtà, non fanno che mostrare ciò che dovrebbe essere di “buon senso”, specie in un periodo come quello che viviamo.

Vi invitiamo a leggere e far circolare questo documento e a venire a discuterne nell’assemblea online che abbiamo convocato 

Venerdì 12 marzo, alle ore 20.45
(piattaforma Zoom. Il link verrà inviato in settimana) 

Buona lettura a tutti, appuntamento a venerdì prossimo! 

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