Che cosa fare ora? Che cosa fare a settembre?

dichiarazione150715.pdf

Dopo il passaggio della legge e la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale tutti si interrogano: la battaglia è dunque finita? Ormai “è legge” e non c’é più nulla da fare?
Senza alcun dubbio la legge porta un colpo a tutto il sistema scolastico. Ma non per questo tutto è giocato, anzi.

Dovranno esserci i decreti applicativi, alcuni punti restano in sospeso, altri sono rimandati di un anno (chiamata diretta dei presidi), altri – compresi i problemi delle supplenze e dei vicari – genereranno un tale caos da sollevare nuove mobilitazioni che potranno aprire varchi.
Ripetiamo ciò che ha detto il vice-prefetto di Torino alla delegazione sindacale e di associazioni ricevuta il 7 luglio: “Molte leggi passano in Parlamento, ma se non passano nel Paese poi si arenano”.
E’ già successo con ampie parti della “riforma” Moratti (tutor, portfolio), è già successo con la “riforma” dei cicli di Berlinguer, con la sperimentazione al “merito” della Gelmini, con il concorsaccio di Berlinguer…

Che cosa fare dunque ora?
Con la dichiarazione che vi alleghiamo e pubblichiamo sul nostro sito facciamo alcune proposte precise che ci sembrano urgenti e fondamentali per dare una direzione e una prospettiva alla lotta.
Nell’invitarvi a leggere, scaricare e diffondere questo messaggio e la dichiarazione, vi diamo appuntamento per il 2 settembre, ore 17, scuola Aleramo (via Lemie 48, Torino), per la prima assemblea del 2015-2016.

La lotta continua, la lotta riprende a settembre!
Renzi deve essere fermato, bisogna aprire la prospettiva dell’abrogazione della sua pessima scuola!

Print Friendly, PDF & Email