200 firme da tutta Italia in pochi giorni….

proposta-bologna-200.pdf

In pochi giorni più di 200 persone hanno già sottoscritto la proposta per un « Incontro Nazionale per la riconquista dei programmi nazionali e la difesa della libertà d’insegnamento » lanciata il 17 ottobre scorso al termine della tavola rotonda organizzata dall’Università di Bologna.
Si tratta di 200 insegnanti di tutti gli ordini di scuola, ma anche docenti universitari, ricercatori, dottorati e dottorandi, responsabili di musei, di gruppi e comitati…..
Si tratta di un indubitabile primo successo.
Qui allegata trovate la « proposta » aggiornata con le 200 firme da utilizzare da questo momento (anche perchè abbiamo corretto una parte dello spazio firme).
Ricordiamo che la raccolta firme non riguarda solo gli insegnanti, ma anche chi lavora all’università, negli ambienti della cultura, i comitati etc…. E naturalmente i genitori, a partire dagli eletti nei consigli d’istituto, i rappresentanti di classe, i responsabili di coordinamenti…..

 

Verso un Incontro Nazionale per la riconquista dei programmi nazionali…


proposta-emersa-a-bologna.pdf

Il 17 ottobre scorso si è svolta presso l’università di Bologna la tavola rotonda “Chi ha paura della storia?”. Al termine, i quattro relatori (Maurizio Balsamo, Mirco Pieralisi, Roberta Roberti e Lorenzo Varaldo) insieme al coordinatore del dibattito, il prof. Rolando Dondarini (docente di didattica della storia presso la stessa università) hanno lanciato una “Proposta” a tutte le scuole che apre la prospettiva di un “Incontro Nazionale per la riconquista dei programmi nazionali e la difesa della libertà d’insegnamento”.
In pochi giorni 55 insegnanti, da tutta Italia, a titolo personale o di gruppi e associazioni, hanno già aderito a questa proposta.

Nel presentare il testo di questo appello lanciamo dunque la campagna che da questo momento sarà uno dei centri della nostra azione. Nei prossimi giorni pubblicheremo le registrazioni degli interventi di Bologna (già disponibili sul sito www.ForumInsegnanti.it) e nuovi materiali per la discussione.

Scaricate la “Proposta”, fatela sottoscrivere nelle vostre scuole, inviateci le adesioni.

La Storia nelle Nuove Indicazioni Nazionali – da Forum Insegnanti del 28/9/2007

In preparazione della Tavola rotonda “Chi ha paura della storia” che si terrà presso l’università di Bologna il prossimo 17 ottobre (vedere locandina), pubblichiamo un’intervista a Rolando Dondarini – Docente di Didattica della Storia all’Università di Bologna – rilasciata all’inizio di settembre al ForumInsegnanti.

Professor Dondarini, cosa pensa del curricolo di storia proposto nelle nuove Indicazioni Nazionali?

Nonostante le ampie e articolate premesse, purtroppo sembra non discostarsi da quello delle precedenti “indicazioni” che già tanti danni hanno procurato a tutto il sistema formativo; e non mi riferisco certo al fisiologico disorientamento conseguente ad ogni innovazione, ma ai guasti che la legge del Continue reading La Storia nelle Nuove Indicazioni Nazionali – da Forum Insegnanti del 28/9/2007

Scaricate il volantino per l’assemblea generale genitori-insegnanti di Torino del 25 settembre

volantino-assemblea-cittadina-settembre-07-2.pdf
volantino-assemblea-cittadina-settembre-07-1.pdf

Ripristinata la grammatica e lo studio della storia? Spazio alla matematica? Si studia di nuovo la geografia dell’Europa e del mondo? Ripristinato il Tempo Pieno?
E’ questa la realtà o si tratta di un’enorme manipolazione?

A proposito dell’articolo di Mario Pirani su “la Repubblica” del 10 settembre

Nella primavera scorsa Mario Pirani aveva dedicato due volte il suo editoriale su « la Repubblica » ai temi della scuola citando anche il « Manifesto dei 500 » e riprendendo molte nostre argomentazioni.
In effetti un dialogo si era instaurato a seguito dell’interessamento di Pirani alle nostre idee.
Ieri, 10 settembre 2007, Pirani scrive di nuovo di scuola e parla di « passi avanti » compiuti. Pensiamo che ciò che Pirani scrive non sia ciò che realmente succede nella scuola, ma Continue reading A proposito dell’articolo di Mario Pirani su “la Repubblica” del 10 settembre