Gaza: non si può tacere, rompiamo il silenzio!

La nostra associazione ha sempre cercato, fin dalla sua nascita nel 1999, di occuparsi solo di scuola, evitando di esprimersi su altri temi per i quali ognuno può avere le opinioni più diverse, per concentrarsi sulla battaglia per l’unità in difesa della scuola pubblica.

Se oggi facciamo una rarissima eccezione è perché accogliamo un appello, un grido, un messaggio che riguarda, è vero, un tema diverso, ma arriva da una scuola e in qualche modo tocca non solo le nostre coscienze di cittadini, ma più precisamente il nostro essere docenti, dirigenti, personale ATA, genitori.

Il grido, l’appello è per rompere il silenzio su ciò che succede a Gaza.

A partire dalla Lettera di un gruppo di docenti del Liceo Galileo Ferraris di Torino, l’Associazione “La scuola per la pace” ha indetto un’Assemblea che riprende questa lettera e propone a tutte le scuole di utilizzarla appunto per rompere il silenzio, farla conoscere, discuterla, sottoscriverla.

L’assemblea è convocata a Torino per mercoledì 28 maggio, alle ore 17, presso “Volere la luna” (via Trivero 16, metro Montegrappa, tram 13, bus 2, 65, 71). 

Altre iniziative che vanno nella stessa direzione sono in corso in altre città. Noi invitiamo tutte e tutti a sostenere tutto ciò che può “rompere il silenzio” e aiutare in qualche modo a fermare quello che persino l’alto commissario agli Affari esteri della Commissione UE ha dovuto ammettere come la “la più grande operazione di pulizia etnica dalla fine della 2^ Guerra Mondiale”.

Nessuno può tacere, tanto meno il mondo della scuola!

Manifesto dei 500, 17 maggio 2025

Lunedì 31 marzo: incontro online su nuove Indicazioni Nazionali

A seguito della pubblicazione da parte del MIM di una proposta di nuove Indicazioni Nazionali attraverso un documento “per il dibattito pubblico”, il Manifesto dei 500 ha chiesto di essere ricevuto in delegazione al Ministero ed è in attesa di una convocazione.

Nel frattempo, lo stesso Ministero ha invitato le scuole a discutere queste indicazioni e a partecipare al dibattito pubblico attraverso un portale, aperto fino al 10 aprile.
Molte scuole lo faranno, nelle forme che verranno decise dalle singole realtà.

Da parte nostra proponiamo a tutti le prime riflessioni che trovare allegate, sia in vista della delegazione sia come contributo per tutto il mondo della scuola e dunque anche per le discussioni che si svolgeranno nei prossimi giorni.

Per confrontarci su questa proposta di Indicazioni, anche a partire dalle nostre riflessioni, invitiamo tutte e tutti ad un incontro online, lunedì 31 marzo, alle ore 20.45

Per ragioni di sicurezza, il link per partecipare verrà inviato nel pomeriggio del 31 marzo solo a chi ne farà richiesta inviando una email a [email protected]

Aspettiamo tutti all’incontro e intanto invitiamo a scaricare il nostro commento, oltre alle Indicazioni stesse!

Manifesto dei 500, 24 marzo 2025

Torino, 16 dicembre: “Privati nella/della scuola” – Incontro dibattito

Lunedì prossimo, 16 dicembre, si terrà a Torino, su iniziativa dell’Assemblea Scuola, un incontro-dibattito dal titolo quanto mai attuale: “Privati nella/della scuola”
Vi invitiamo a partecipare numerosi in un momento nel quale, benché da un lato la situazione nelle scuole sia sempre più difficile, si moltiplicano dall’altro le iniziative come questa, che rappresentano una volontà di difendere la scuola pubblica e riconquistarla che non si è per nulla dispersa.

Solo per restare a Torino, il 9 dicembre si è svolto un presidio dei docenti dell’IIS Colombatto davanti alla sede dell’USR, con adesione e solidarietà espressa da molti altri istituti che denunciano un clima sempre più pesante all’interno delle scuole, figlio di una politica che tende a dividere, creare tensioni specie con le dirigenze, dislocare l’insegnamento, scavalcare con la pressione le più elementari regole di democrazia e libero confronto.
Il 5 dicembre si era tenuto il convegno promosso dalla FLC CGIL dal titolo “La scuola tra Autonomia differenziata e militarizzazione”, seconda “puntata” di uno stesso seminario tenutosi a Pergusa (Enna) il 4 ottobre scorso.
Intanto si preparano incontri e dibattiti a Padova (28 febbraio) e Trento (30 gennaio). 

Come “Manifesto dei 500” invitiamo tutti a partecipare a queste iniziative che rappresentano quella resistenza alle politiche distruttive della scuola pubblica e dell’insegnamento che combattiamo da 25 anni e che, oggi più che mai, necessitano di creare una Rete per emergere e costituire davvero un riferimento per chi non accetta la deriva verso la quale i governi ci stanno portando.

Segnalateci le iniziative delle quali siete a conoscenza: intanto, appuntamento lunedì, Campus Universitario di Torino, ore 17! 

Fermiamo l’Autonomia differenziata: firma e fai firmare per il referendum (ultimi giorni)

Cari amici del “Manifesto dei 500”,

questa estate è stata caratterizzata in tutta Italia dalla raccolta firme per il referendum abrogativo della legge Calderoli sull’Autonomia differenziata.

Si poteva, e si può ancora, firmare ai banchetti oppure online. Visto il successo di questa campagna che in poche settimane ha raggiunto e superato le 500.000 firme necessarie e ora “viaggia” verso il milione, immaginiamo che molti, tra chi ci segue da anni, abbiano già sottoscritto per abrogare questa legge che aprirebbe la porta ad una vera esplosione della Repubblica, con smembramento della sanità pubblica (ciò che resta dopo la prima regionalizzazione, che dunque dovrebbe insegnare qualcosa…), della scuola, dei contratti nazionali, delle leggi sul lavoro, delle politiche ambientali, delle infrastrutture e addirittura con la possibilità per le Regioni di gestire direttamente i rapporti con l’UE.

Quest’ultimo punto ci dice inequivocabilmente che ci troveremmo vicini alla creazione di 20 piccoli staterelli, in lotta tra di loro, pronti a privatizzare tutto e a liquidare ciò che resta delle conquiste democratiche e dei lavoratori.

Fin dal 2019 il “Manifesto dei 500” è impegnato contro l’AD e fa parte del Comitato Nazionale per il ritiro di questo micidiale progetto. Anche se le 500.000 firme sono state raggiunte, non è detto che il referendum venga approvato dalla Corte Costituzionale, dove le spinte di vario tipo per far passare la legge sono forti. Molto dipenderà dunque dalla quantità di firme raccolte e per questo abbiamo pensato di scrivervi per invitarvi non solo a firmare (se non lo avete già fatto), ma a coinvolgere più persone possibile attorno a voi, per farle andare ai banchetti o per firmare online in questi ultimi giorni di campagna referendaria.

Banchetti ce ne sono in tutta Italia, organizzati da Cgil e Uil, dall’Anpi, dall’Arci e da altre associazioni e partiti. E naturalmente ci sono i banchetti del Comitato NO-AD, che trovate sul sito https://perilritirodiqualunqueautonomiadifferenziata.home.blog/

Sempre su questo sito trovate il link per firmare online (con lo Spid).

Sabato prossimo si terrà in tutta Italia, su iniziativa dei Comitati NO-AD, un “Firma day” finale. Vi invitiamo a far girare questo appello (o a modificarlo e semplificarlo come volete), per portare a firmare più persone possibile in questi giorni.

Manifesto dei 500, 8 settembre 2024

Banchetti a Torino nei prossimi giorni:

1) lunedì 9 settembre, dalle 17 alle 19.30, in Piazza Castello angolo via Garibaldi; 2) mercoledì 11 settembre, dalle 17 alle 19.30, in Via Verolengo, nei pressi del centro commerciale (Conad); 3) giovedì 12 settembre, dalle 17 alle 19.30, di nuovo in piazza Castello angolo via Garibaldi, dalle 17 alle 19.

Stop alla scuola progettificio dei PON e del PNRR! L’Appello della Conferenza Nazionale del 18 maggio

Appello-18-maggio

110 tra insegnanti, docenti universitari, dirigenti scolastici e genitori hanno partecipato sabato 18 maggio, a Torino, alla Conferenza Nazionale per la riconquista di una scuola che istruisce. 
Un indubbio successo, costruito a partire dall’Appello per una scuola di cultura e conoscenza del maggio 2022 e poi dal lavoro rilanciato nel marzo scorso, quando i promotori di quell’appello hanno preso in mano l’organizzazione dell’evento di sabato. 

Il solo elenco delle città dalle quali sono arrivati i partecipanti ci dice quanto la conferenza sia stata davvero nazionale e quale spazio di lavoro apra. Le persone sono arrivate da Acqui Terme (AL), Barletta, Brescia, Caltanissetta, Carbonia, Catania, Cuneo, Grottaglie (TA), Lamezia Terme, Lecco, Milano, Napoli, Padova, Perugia, Pisa, Raccongi (CN), Recoaro Terme (VI), Roma, Torre del Lago (VR), Trieste, Verona, Vicenza, oltre che da Torino e dalla provincia, con numerose cittadine rappresentate. 
La Conferenza si è tenuta tra l’altro proprio nel momento in cui alla Camera dei Deputati sta per essere varato il DDL sull’Autonomia differenziata, che spaccherebbe il Paese e smembrerebbe il sistema scolastico nazionale. A questo progetto micidiale la Conferenza ha opposto l’unità della scuola e della cultura, contro tutti gli attacchi ai diritti democratici e alle conquiste sociali. 

Al termine dei lavori è stato lanciato l’Appello “STOP alla scuola-progettificio dei PON e dei PNRR, tutti i soldi per una scuola che sia davvero di cultura e conoscenza”, che pubblichiamo.

E’ stato deciso di pubblicare tutti gli interventi, anche in considerazione della loro ricchezza, cosa che richiederà un certo tempo e un certo lavoro, ma che sarà molto utile per allargare la discussione e la nostra azione, anche in vista dei Seminari “itineranti” che si è deciso di rilanciare in altre città. 
Infine, sulla base dell’Appello finale e dei lavori della Conferenza si è proposto di chiedere di essere ricevuti dal Ministro Valditara. 

Grazie a tutte e a tutti quelli che hanno contribuito in vari modi a questo successo: 

Scarica, diffondi, sottoscrivi e fai sottoscrivere l’Appello lanciato sabato scorso dalla Conferenza Nazionale per la riconquista di una scuola che istruisce. 
Si può sottoscrivere l’Appello al link: https://forms.gle/mXqq66pMJZft5roSA

18 maggio, Torino, Conferenza Nazionale per la riconquista di una scuola che istruisce: dépliant, programma, iscrizioni

Pubblichiamo il pdf del dépliant della Conferenza Nazionale per la riconquista di una scuola che istruisce, che si terrà il prossimo 18 maggio a Torino. 

La selezione dei temi e degli oratori non è stata facile perché gli argomenti da trattare sono e sarebbero tantissimi.
Alla fine è emerso un programma molto interessante, che potrà poi vedere un seguito dopo il 18 maggio. 

Ora è il momento di costruire davvero la Conferenza, nel senso di diffondere l’invito, coinvolgere docenti, genitori, studenti, venire a Torino. 

Per iscriversi è necessario utilizzare il Qr-code riportato sul dépliant.
Vi aspettiamo, siamo certi che la Conferenza sarà un successo costruito da tutte e da tutti noi! 

Verso la Conferenza Nazionale del 18 maggio (Torino): primo incontro preparatorio

Circa 70 persone (principalmente insegnanti, ma con qualche genitore e docente universitario) erano presenti giovedì scorso al primo incontro preparatorio per la Conferenza Nazionale per la riconquista di una scuola che istruisce, che si terrà a Torino, il 18 maggio prossimo.
Hanno partecipato persone da Torino e provincia, Brescia, Recoaro Terme (VI), Napoli, Padova, Firenze, Roma, Arona (NO), San Gavino Monreale-Sud Sardegna, Treviso, Ormelle (TV), Modena, Stomarella (FG), Verona, Venezia, Catanzaro, Milano, Mantova, Biella, Monteforte Irpino (AV), Montoro (AV), Casale Monferrato, Boissano (SV), Napoli, Modica (RG), Bologna, Finale Ligure (SV), Manduria (TA), Guardiagrele (CH), Noci (BA), Crotone.

La riunione ha permesso un primo confronto sull’Appello per la conferenza.
E’ evidente che la Conferenza non potrà affrontare tutte le tematiche emerse, che sono tante, principalmente perché negli ultimi dieci anni la situazione della scuola italiana si è aggravata molto, e ancora di più dopo il Covid.
Si tratta quindi, adesso, si “setacciare” alcuni nuclei tematici da affrontare in questa prima conferenza di maggio, che potrà essere appunto un punto di partenza per altre iniziative.

Nei prossimi giorni verrà definito un primo elenco di temi, ancora di massima, per la Conferenza. Su questa base, il gruppo organizzativo definirà la scaletta più precisa e gli oratori.

La Conferenza inizierà alle ore 11 del 18 maggio e terminerà alle ore 17, con pausa pranzo dalle 13 alle 14. Probabilmente si potrà prenotare un pranzo (piccolo buffet) sul posto della conferenza. Per chi arriverà da fuori Torino, è necessario prevedere un arrivo attorno alle 10;

– Viene costituito un gruppo tecnico di docenti di Torino per le questioni più strettamente organizzative.

La presenza di tante persone all’incontro del 21 marzo, da molte città, testimonia come, pur in una situazione difficile, in tanti si rendano conto dei problemi della scuola e cerchino una strada per opporsi alle politiche portate avanti in questi anni.
Siamo quindi incoraggiati a proseguire e a tutte/tutti diciamo: tenetevi liberi per il 18 maggio, prendete fin d’ora i biglietti per venire a Torino!

Appello per una Conferenza Nazionale per la riconquista di una scuola che istruisce

A due anni dal lancio dell’Appello “per una scuola di cultura e conoscenza, per la difesa e il rilancio delle discipline, della professione insegnante e del futuro dei giovani” (*), i promotori si sono trovati nelle scorse settimane e hanno deciso di costruire una Conferenza Nazionale per la riconquista di una scuola che istruisce, a Torino, il 18 maggio prossimo. 

Qui allegato trovate l’appello che lancia l’iniziativa, che parte dalla preoccupazione sempre più grande per ciò che sta succedendo alla scuola italiana.

Noi vogliamo costruire questa conferenza insieme a tutte le persone che si rendono conto della china che ha preso la scuola italiana e vogliano confrontarsi per affermare la necessità di invertire la rotta. Vogliamo costruire una conferenza con chi vive davvero la scuola e soffre nel vedere i processi distruttivi che avanzano.

Per questo vi invitiamo a:

  • far conoscere largamente l’appello qui allegato;
  • partecipare al primo incontro preparatorio della Conferenza Nazionale, online, giovedì prossimo 21 marzo, alle ore 20.45.

Per motivi di sicurezza, il link per partecipare a questo incontro verrà inviato poche ore prima dell’inizio a chi si iscriverà sul modulo qui di seguito riportato.

Manifesto dei 500, 17 marzo 2024

“Riforma” dei Tecnici e dei Professionali: inaccettabile!

Dichiarazione-M500-riforma-Valditara

Dopo il tutor, la soppressione di centinaia di istituzione scolastiche con il “nuovo” dimensionamento, i tagli di posti in molte città, i soldi a valanga del PNRR per imporre una didattica di regime mentre le scuole cadono a pezzi, adesso nel mirino del governo entrano gli Istituti Tecnici e Professionali.

Un anno di scuola in meno, regionalizzazione,
ingresso dei privati, lavoro al posto dell’istruzione

Il Disegno di legge presentato dal ministro Valditara il 19 settembre prevede di istituire un secondo canale parallelo agli Istituti Tecnici e Professionali attuali, che potrà essere messo in piedi indifferentemente dallo Stato o dalle Regioni, con percorsi di studio di soli quattro anni al posto dei cinque attuali.

Non ci si deve confondere: non si tratta semplicemente di una “sperimentazione” per ridurre di un anno… continua a leggere cliccando qui

NO Autonomia differenziata: manifestazione a Torino sabato prossimo

Sabato prossimo, a Torino, alle 15.30, in Piazza Castello, ci sarà la terza manifestazione provinciale contro l’Autonomia differenziata. 
Qui allegato trovate il volantino da diffondere. 
In questa estate, i Comitati NO-AD hanno organizzato più di 150 iniziative in tutto il Paese ed è in questo quadro che si inserisce l’appuntamento di Torino. 
La notizia dei giorni scorsi relativa alla decisione della Provincia autonoma di Bolzano di istituire un suo sistema di valutazione degli alunni che non prevede voti al di sotto del 4 deve farci riflettere. Al di là delle opinioni che si possono avere sulla valutazione in generale, e dunque su questa decisione, essa ci indica la strada verso la quale ci conduce l’AD: ventuno sistemi scolastici, sanitari, di servizi, di contratti, di condizioni di lavoro diversi, nel caos totale, con l’unico risultato di liquidare ciò che resta della scuola pubblica, della sanità, dei contratti e di tutte le nostre conquiste. Una babele che aprirebbe la porta alla privatizzazione completa di tutti i settori. 
Sabato sarà quindi un appuntamento importante, a tre settimane esatte dalla grande manifestazione nazionale del 7 ottobre, che ha tra le sue parole d’ordine più importanti proprio il NO all’AD. 
 
Noi del “Manifesto dei 500”, che da sempre siamo impegnati in questa mobilitazione, invitiamo caldamente i nostri sostenitori di Torino e provincia non solo ad essercima anche a coinvolgere amici, colleghi, persone che magari non conoscono l’argomento e le conseguenze che l’Autonomia porterebbe per tutti, anche al nord. 
 
Intanto, vi invitiamo anche a venire con noi a Roma il 7 ottobre. Se ne avete l’intenzione, mandateci una e.mail a questo indirizzo e vi comunicheremo al più presto le modalità del viaggio. 
 
Per chi è di Torino o provincia, arrivederci a sabato, è il momento di esserci!